Il Colle

Orme longobarde

Il principale affluente del torrente Onte, il rio Mezzaruolo, pare debba il suo nome al suo scorrere “in mezzo”, in quanto per conclamata consuetudine è considerato il confine fra l’abitato di Sovizzo Basso e di Sovizzo Alto, i cui rispettivi parroci diedero vita negli anni ‘20 ad una accanita disputa per la sovranità sulla contrada San Daniele. Proprio in questa località, dove il nome di questo corso d’acqua è garbatamente storpiato in Smerdarólo (che forse è proprio l’appellativo originario), un antico ponte lo attraversa: il ponte Balabardo. La data in numeri romani iscritta sul manufatto (1647) si riferisce evidentemente ad un rifacimento o a un restauro sostanziale in tempo di Serenissima, in quanto il ponte risale almeno all’arrivo a Sovizzo dei Longobardi (fine sesto secolo), come suggerisce anche il nome tramandato dalla popolazione. Forse un tempo era semplicemente un guado, poi acconciato opportunamente dagli invasori che lo etichettarono per sempre con il loro appellativo: Bara (carro) e Bard/ Bart (ascia/lancia). Del resto non mancano nel territorio di Sovizzo riferimenti a termini di origine longobarda: Garibaldo, Braio, Valgrossa, Pietraguarda, Bellaguardia… Il territorio di Sovizzo parla longobardo.