Percorso vita

Villa Curti

Circondato da un giardino ed un ampio parco, il complesso di Villa Curti è in pratica il nucleo storico di Sovizzo, attorno al quale si sviluppava un anello formato dall’originario caseggiato residenziale con le attività ed i servizi connessi. Originariamente proprietà dei Bissari (fine 1400), fu nel corso degli anni occupata dalla famiglia Sale di San Damiano, dai Mocenigo e quindi, a far data dal 1870, dai Curti. Di questa famiglia è ancora vivo a Sovizzo il ricordo di Giovanni, il “Barba”, che nel secolo scorso ha governato il vastissimo possedimento rurale correlato alla villa, unendo agli affari aziendali competenza e passione per le arti e per la storia. Negli anni ‘30 fece realizzare nel parco della villa un teatro di ispirazione classica, ora inagibile. Inoltre dal fondo rurale sovizzese emersero suppellettili e testimonianze dell’era longobarda, che aprirono spiragli sulla conoscenza delle vicende storiche del nostro territorio e che sono ora custodite nel Museo di Santa Corona a Vicenza. All’intervento presso l’autorità vescovile del “Barba” si deve tra l’altro nel 1924 l’erezione a parrocchia dell’allora curazia di Sovizzo Basso. E fu il “Barba”, ancora, ad attivare nella primavera del 1937 l’asilo infantile di Sovizzo, chiamando l’ordine delle Suore Francescane di Cristo Re a gestire la scuola, inizialmente nei pressi del Ponte Vècio sull’Onte, intitolata appunto a “Giovanni e Maria Luisa Curti”. Si narra che nella Cappella privata annessa a Villa Curti, durante la Seconda Guerra Mondiale, celebrasse la messa il Venerabile Padre Pietro Uccelli, sfollato a Sovizzo ed accolto in Villa insieme ad altri religiosi e cittadini provenienti dalla città. E’ opinione diffusa che proprio la presenza in loco di questo religioso abbia preservato Sovizzo dai bombardamenti, malgrado proprio Villa Curti fosse presidiata da una guarnigione tedesca e da un reparto fascista. Va detto infine che nel 1951, molti senza-tetto in fuga dal Polesine alluvionato furono ospitati nei locali della Villa Curti, dove soggiornarono e ricevettero assistenza.