Strada Postumia
È stata tracciata ancor prima di Cristo: per due millenni vi si sono affrontate truppe di ogni risma, vi sono transitate genti di ogni etnia per passaggio o per conquista. È la Postumia, nata per proposito romano di congiungere i poli opposti della pianura Padana, Genova con Aquileia, soprattutto per consentire rapidi spostamenti delle milizie, ma nel tempo diventata anche strumento di scambi commerciali e di influenze culturali. A tale proposito, la località di Tavernelle è stata sempre un punto di riferimento in questa arteria: il nome originario Tabernulae è riferito al raggruppamento di locande e posti di ristoro in questa ansa della Postumia. Fra le tante manifestazioni folcloristiche, culturali, religiose e sportive che hanno coinvolto questo tratto stradale, chi ha i capelli grigi ricorderà le ultime edizioni della Mille Miglia negli anni ‘50.
La manifestazione, che si svolgeva in primavera, richiamava ai bordi della Postumia frotte di gente che voleva assistere al passaggio degli assi del volante del tempo, su macchine rombanti provenienti da Verona e dirette a Vicenza. L’entusiasmo della folla si alzava quando, nelle loro rosse Ferrari, transitavano fulminei gli eroi nostrani, i valdagnesi Vittorio e Giannino Marzotto, concentratissimi alla guida. Da menzionare infine che da qualche tempo è stata rispolverata la Romea Strata, in pratica l’antica rete di vie che dal nord-est d’Italia si dirigevano a Roma, le strade percorse dai Romei (pellegrini diretti a Roma). Il tratto che va da Verona a Vicenza, che faceva parte di questo sistema, è ora la Romea Postumia, il cui cammino andrà a innestarsi con altri quattro percorsi, coinvolgendo cinque regioni italiane. La tradizione millenaria del passaggio delle genti sulla Postumia continua.